Hanno ammazzato Berardo Viola, Che Fare? “C’è nel titolo che fare?” Osservò Michele. “Non basta” rispose Scarpone. “Bisogna ripeterlo. Se non si ripete, il titolo non vale nulla. Anzi, è meglio levarlo. Che fare? Bisogna ripeterlo in ogni articolo. “Ci hanno tolto l’acqua, che fare?” Capite? “Il prete si rifiuta di seppellire i nostri morti, che fare? In nome della legge violano le nostre donne, che fare? Don Circostanza è una carogna, che fare?”
E’ una bellissima pagina tratta da Fontamara, un libro di Ignazio Silone. Per i cafoni del romanzo l’avventura è finita davvero male. Alle loro domande risposero con la violenza, come da consolidato copione.
Ancora oggi, però, nell’era dell’informazione globale e della rete internet, come i cafoni di Fontamara ci facciamo ancora questa domanda: che fare?
Ci stanno ancora rubando l’acqua, che fare? Ci stanno rubando la salute, che fare? Stanno distruggendo l’ambiente, che fare? Ci tolgono i diritti, che fare? Uccidono la legalità, che fare? Combattono i poveri e non la povertà, che fare? Calpestano i deboli, che fare? …e potremmo continuare all’infinito. Tante genti, tante situazioni e, quindi, tanti CHE FARE? e tutti diversi….
Quindi…??? CHE FARE?
Per iniziare noi abbiamo pensato a due semplici cose.
Innanzitutto aprire uno spazio per informare nel modo più obiettivo possibile perché “conoscere” cosa sta dietro ai fatti è davvero l’inizio per cambiare.
Poi creare lo spazio per un dibattito che sia di vero confronto “sulle cose” e che non sia più il solito squallido spettacolo di uno scontro tra tifoserie schierate con qualcuno “senza sé e senza ma”.
Quindi il dubbio, la voglia di analizzare le cose da angolazioni diverse, l’obiettività e, lasciatecelo dire, un po’ di umanità, saranno i pilastri delle discussioni che nasceranno sul nostro modesto canale di informazione.
Non c’è due senza tre recita il proverbio e allora via, riproviamoci. Questa, infatti, è la terza volta che il blog torna on line. Forse, però, oggi l’obiettivo è molto più ambizioso perché le condizioni socio politiche generali sono davvero preoccupanti e pericolose per la democrazia. Ci obbligano, di conseguenza, ad un impegno più netto e schierato, osiamo dire molto più “ideologico”. Lo scontro sociale (o, se preferite, lo scontro di classe) si è infatti spostato su un piano diverso e dobbiamo ammettere che, almeno per ora, lo abbiamo perso. Le classi dirigenti e la politica, ormai sfacciatamente al servizio dei poteri economici, si sono spostate sempre più a destra e stanno favorendo pesantemente l’allargamento della forbice tra coloro (veramente pochi) che hanno moltissimo e tra coloro (la maggioranza) che ha sempre meno. Questo ci obbliga ad un impegno radicale per ottenere la rivincita e noi vogliamo partire dal piccolo di un‘esperienza di contro-informazione, che possa però fare rete con altre esperienze simili, così da saldare fra loro le tante realtà che ambiscono ad una società più giusta ed umana.
La nostra idea è semplice: il blog diventerà uno strumento di informazione ed approfondimento che faccia informazione e rete e che trasformi gli interventi che saranno pubblicati nella base ideologica da mettere a disposizione di chi, impegnato politicamente, vorrà dedicarsi a cambiare l’attuale modello sociale.
Vogliamo costruire una rete di collaboratori aperta a tutti quelli che hanno qualcosa da dire (ma anche da urlare) oppure solo da segnalare: dalle storture alle illegalità, dalle questioni ambientali ai problemi sociali, dallo spreco di denaro pubblico all’uso personale delle cariche pubbliche, dall’oppressione alla sfruttamento….
Chiediamo la collaborazione (e la condivisione) dei cittadini, dei membri di associazioni e comitati, delle persone impegnate nel sociale e nelle organizzazioni sindacali, nelle ONG, insomma di tutta quella parte della società che vuole impegnarsi o che da anni è già impegnata sui temi dei quali vogliamo discutere ed informare.
A tutti verrà garantito spazio sul sito, così da permettere la circolazione soprattutto di quelle notizie ed informazioni che troppo spesso i media si lasciano “sfuggire” oppure distorcono e piegano ai voleri del potere. L’obiettivo, quindi, è quello di creare una redazione allargata che ogni settimana aggiornerà il blog cercando di tenere aperto il dibattito.
La conoscenza è potere e solo una puntuale e obiettiva informazione impedirà al potere di continuare ad imbrogliarci.
Come diceva il Mahatma Gandhi:
“Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono, poi vinci….”
per la Redazione – Dario Roasio.
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